FERCAM Fine Art & JAGO: il trasporto di un'importante scultura
FERCAM Fine Art & JAGO: il trasporto di un'importante scultura
FERCAM Fine Art per JAGO

Fine Art per Jago, scultore contemporaneo di fama internazionale

FERCAM ha stretto un accordo di partnership con Jago: la squadra Fine Art si occuperà di trasportare le opere dell'artista alle diverse sedi espositive.
L’artista ha scelto di avvalersi dell’expertise e della consulenza specialistica del team FERCAM Fine Art che, oltre alla progettazione in piena sicurezza dei trasporti, ha mediato la relazione con diversi enti museali e supportato in fase di definizione dei piani assicurativi.

"È una collaborazione davvero prestigiosa", commenta Chiara Prisco, Responsabile della Business Unit Fine Art. "Siamo felicissimi di aver potuto costruire quella che ci auguriamo sia la base di una duratura partnership con un artista che non solo ha autentico talento e una interessantissima visione, ma intelligenza imprenditoriale e ampia consapevolezza del proprio contesto storico-sociale. Raramente nel nostro campo abbiamo la possibilità di conoscere l'autore delle opere che trasportiamo, di collaborare per progettare insieme gli spazi espositivi e le modalità di trasporto: è già un'emozione, e siamo solo all'inizio".

Si sta progettando inoltre il trasporto della “Pietà”, opera tuttora in fase di realizzazione, già reclamata da numerose istituzioni e gallerie. Un progetto che instaura un particolare parallelismo con il passato storico dell’azienda: nel 1964 infatti, Gondrand aveva accompagnato la “Pietà” di Michelangelo a New York, nell’unico viaggio della sua vita.

Il trasporto della Pietà

​Quando a Novembre 2020 la squadra Fine Art ha visitato l’atelier di Jago a Napoli per il primo sopralluogo tecnico, il calco in gesso dell’opera già preannunciava la toccante espressività che l’artista sta estraendo con perizia chirurgica dal marmo. La Pietà di Jago rovescia i ruoli tipici dell’iconografica classica: raffigura un uomo che regge tra le braccia una giovane inerme. Il volto, incredulo, sfigurato dal dolore. Un progetto emozionante, un’opera delicata e preziosa, che dalla chiesa di Sant’Aspreno dovrà viaggiare fino al luogo di esposizione nella Capitale. Per accompagnarla in questo tragitto, Jago ha scelto di affidarsi all’expertise di FERCAM Fine Art. 

La timeline del progetto

Timeline trasporto scultura Jago

Scopri di più sul progetto

La manifattura della cassa
Il primo step a livello tecnico consiste naturalmente nel rilevare le misure dell’opera per poi procedere alla progettazione della cassa. Per i pannelli laterali e superiori viene utilizzato un legno multistrato di spessore minimo 25 mm, tagliato a misura e rifinito nel dettaglio. La base viene fatta con palanche a incrocio, affinché sia adatta a pesi oltre la tonnellata senza subire deformazioni. Si tratta di una tavola in pino o abete, di spessore 5 mm, apposta su muraletti che ne consentono la pallettizzazione. Sopra viene collocato uno strato in polietilene ad alta resistenza, dello spessore di 70 mm, disposto in fasce, in modo che il peso dell’opera venga correttamente scaricato sulle palanche sottostanti e le vibrazioni non siano trasmesse alla scultura.

La fase dei timbri è importante per segnalare il verso corretto e dare indicazioni per il trasporto: apponiamo pertanto frecce, icona di bicchiere per la fragilità e dell’ombrello per segnalare che il contenuto teme l’umidità. Alcuni triangoli neri posti nei punti di raccordo dei pannelli laterali ci aiutano inoltre nel riconoscere velocemente la struttura in fase di montaggio.

Il collocamento di una scultura nella cassa di trasporto può avvenire per scivolamento o sollevamento. Di certo, la fase più delicata della predisposizione che richiede maggiore precisione e molta pazienza, dopo la movimentazione dell’opera interna alla cassa, è la predisposizione delle dime e degli ancoraggi. L’obiettivo è che l’opera non possa muoversi all’interno della cassa e che il peso venga scaricato correttamente. Andiamo quindi a posizionare supporti in corrispondenza dei punti più delicati, andando a studiare passo a passo la collocazione corretta dei materiali di imballaggio. Una volta conclusasi la posa delle dime siamo pronti a chiudere la cassa e ad effettuare il trasporto.


manifattura cassa

Jago, l’artista che sfida i capolavori scultorei dei grandi maestri italiani

Lo hanno chiamato il “nuovo Michelangelo” e negli ultimi mesi ha dedicato le sue energie proprio alla creazione della sua Pietà contemporanea. Dalla Grande Mela è tornato in Italia, portando con sé a Napoli le opere che già oltreoceano erano divenute celebri. Nel rione Sanità, all'interno della chiesetta di Sant'Aspreno ai Crociferi, lavora alacremente alla sua ultima creazione, vegliato da alcune delle sue opere precedenti.

Innamorato dei grandi maestri dell’arte, ribelle ai precetti dell’Accademia, autodidatta dello scalpello: Jago è un artista che ha concretizzato le proprie più elevate ispirazioni, rimboccandosi le maniche e continuando a raccontarsi pubblicamente. Umanista contemporaneo, si propone con umiltà al fianco di artisti che alla storia dell’arte hanno avuto il coraggio di consegnare il proprio operato, incitando il proprio pubblico a proporsi e ad agire per lasciare attivamente la propria traccia nel mondo.