Logistici di domani: quali percorsi di formazione per affacciarsi al mondo dei trasporti?
Quello della logistica è un settore affascinante e dinamico, a cui sarà più facile accedere a valle di un percorso scolastico dedicato. Fondamentale nella formazione l’opportunità di entrare in contatto con realtà aziendali del settore, per poter fare esperienza diretta e trovare la strada
La formazione ad indirizzo logistico parte già dalle scuole superiori, come ramo del settore tecnologico in Istituti Tecnici presenti in diverse città italiane, per proseguire in corsi universitari o percorsi post-diploma. L’Università Bocconi propone ad esempio il Master MEMIT - Master in Economia e Management dei Trasporti, delle Infrastrutture e della Supply Chain, formazione di alto livello destinata all’acquisizione di competenze manageriali per pianificazione e gestione di attività nel settore supply chain e trasporti.
Diverse sono le figure professionali e gli sbocchi offerti da simili percorsi formativi, dall’addetto e responsabile logistica, allo spedizioniere doganale, passando per tecnico di magazzino o responsabile di terminale intermodale. I tassi di occupazione riportati dagli istituti sono molto alti, fino al 90-95%. In un’azienda come FERCAM, i profili junior trovano spazio ad esempio in ruoli operativi dedicati alla pianificazione dei trasporti. Questo profilo risulta molto appropriato per professionisti dallo spirito tecnico, che applicano pensiero analitico e aspirano ad un’attività dinamica, di impatto concreto e che offre prospettive interessanti di specializzazione diversificata. Chi ha invece un’indole più commerciale, troverà opportunità di sviluppo grazie a percorsi dedicati a junior sales: affiancamento e formazione pratica presso uffici operativi, attività di back office commerciale e successivo passaggio a ruolo di vendita, con budget annuale e obiettivi individuali sfidanti.
Competenze tecniche, ma non solo
Il cuore pulsante dei programmi formativi è costituito naturalmente da competenze tecniche specifiche e metodi di lavoro funzionali ad organizzazione ed erogazione di servizi di logistica e trasporto. Centrale l’acquisizione di competenza nel gestire flussi di merci e relativi flussi informativi, nell’analizzare costi e ricavi e nell’applicare procedure amministrative e normativa dei trasporti, sempre nell’ottica del costante monitoraggio della qualità e mirando ad un continuo miglioramento e ottimizzazione.
«Le competenze tecniche sono naturalmente una base indispensabile, ma per la costruzione di un profilo professionale completo non bastano», spiega Ylenia Vincenzi, HR Recruiter. «Nella ricerca della persona giusta da inserire in azienda ciò che spesso fa la differenza sono le abilità relazionali e di gestione individuale, le cosiddette competenze soft. Non tutti i percorsi formativi sono focalizzati su questo aspetto, ma trovo lodevoli gli istituiti dove si crea per gli studenti l’opportunità di fare esperienza in questo senso».
Grazie ai lavori di gruppo, ad esempio, si comprende come una buona dinamica di squadra sia essenziale per ottenere risultati positivi, come le capacità diverse di un componente possano supportare le carenze di un altro e viceversa. Fondamentale anche il focus sulla chiara e corretta comunicazione, che efficienta i tempi di elaborazione e minimizza la possibilità di errori dovuti ad incomprensione. Anche l’apprendimento di tecniche per la gestione del tempo risulta essere determinante per la capacità di organizzazione individuale del lavoro e la prioritizzazione dei compiti, per riuscire a gestire le attività anche in momenti di stress.
La centralità dell’esperienza sul campo
Data la natura pratica e molto operativa dell’attività logistica, i migliori piani di studi prevedono che alle conoscenze teoriche vengano affiancati esperienza diretta sul campo e testimonianze di esperti di settore, nonché studio di business case e visite guidate presso magazzini o snodi logistici.
Progetti di gruppo, che implichino l’applicazione delle nozioni tecniche apprese, consentono di comprendere le connessioni fra le varie materie di studio e di superare quindi l’approccio a compartimenti stagni tipico dell’organizzazione scolastica, in sé limitante poiché non corrisponde alle necessità del mondo del lavoro. Vedere e comprendere invece l’interezza dei flussi e dei cicli operativi, saper individuare e risolvere colli di bottiglia, toccare con mano la necessità del cliente, saranno step formativi illuminanti per gli studenti.
Il modo migliore per entrare in contatto con realtà lavorative e fare esperienza concreta, anche per individuare il proprio potenziale percorso professionale, è trascorrere un periodo in tirocinio presso un’azienda di settore, opportunità che molte aziende offrono, collaborando direttamente con le istituzioni scolastiche. Lo scorso anno in FERCAM sono stati attivati 70 stage, parte dei quali si sono poi concretizzati in assunzioni a tempo indeterminato.
La collaborazione di FERCAM con l’Istituto Tecnico Superiore di Novara
Grazie alla collocazione territoriale strategica, vicina all’aeroporto di Malpensa e ad importanti snodi autostradali, Novara ha nel tempo acquisito un ruolo sempre più determinante per la logistica nazionale ed internazionale. Proprio qui infatti, la Fondazione ITS per la Mobilità Sostenibile Aerospazio/Meccatronica, istituito di istruzione tecnica superiore piemontese, organizza il corso Tecnico Superiore per l’Infomobilità e le infrastrutture logistiche.
Il percorso post Diploma, a cui si accede previa selezione, si propone di formare figure professionali che rispondano alla domanda reale del mercato del lavoro, sostenendo l’integrazione tra formazione tecnico-scientifica e realtà aziendale. Delle 1800 ore totali, 650 costituiscono periodo di stage in azienda e almeno il 50% prevedono docenza esterna, grazie alla sinergia con imprese del territorio, che mettono a disposizione degli studenti la competenza del proprio personale esperto. Si tratta di un corso biennale ad alta specializzazione, con moduli didattici in lingua inglese, al termine del quale gli allievi conseguono diploma tecnico superiore di V livello in Logistica industriale e integrata, riconosciuto a livello europeo.
Il programma di studi è ampio e variegato, con obiettivi di apprendimento quali pianificare, implementare e monitorare servizi e sistemi per stoccaggio, movimentazione e trasporto di merci, nonché saper impiegare mezzi e risorse dell’intera filiera logistica, software di gestione e relativi flussi informativi e documentali. Viene approfondita anche la normativa doganale per spedizioni internazionali, il regolamento Incoterms, e vengono organizzate visite all’aeroporto di Malpensa e allo snodo di interporto di Serravalle, in aggiunta al tirocinio obbligatorio.
Negli ultimi due anni, FERCAM ha collaborato estensivamente con l’ITS, offrendo numerose opportunità di tirocinio presso la propria sede cittadina e a Rho. Alessandro Francese, che lavora attualmente presso il reparto logistica di Novara, ha iniziato il suo percorso in azienda proprio con un’esperienza di stage formativo nell’ambito del corso. "Ero interessato al mondo della logistica già prima di intraprendere questo percorso di studio" racconta Alessandro "mi ha affascina l’idea di ottimizzare al meglio la gestione delle risorse e dei flussi di movimentazione, di trovare soluzioni sempre più efficienti, precise e innovative. È un corso di studi che spazia su più tematiche, dalla meccanica e progettazione 3D, all’ambito aeronautico, passando per la gestione delle supply chain. Il ramo che ho scelto io per molti versi è simile ad un percorso in ingegneria gestionale, ma è molto più pratico, più rapido e improntato sull’avvicinamento al lavoro"