Il codice a barre fu un’idea sviluppata da due studenti di ingegneria statunitensi dell’Università di Drexel nell’ottobre 1948, per rispondere alle esigenze di un’azienda del settore alimentare che necessitava di velocizzare le operazioni in cassa.
Venne utilizzato per la prima volta nel 1974 per vendere un pacchetto di gomme da masticare in Ohio, utilizzando un lettore di codici a barre.
Il codice a barre è costituito da una
sequenza di barre verticali separate da spazi contenenti l’informazione sul prodotto, codificata secondo regole e simbologie che determinano, per ogni carattere, la posizione e le dimensioni di barre e spazi. Il codice a barre viene stampato direttamente sul prodotto o in alternativa su etichette applicate allo stesso.
I sistemi di identificazione automatica che utilizzano il codice a barre sono costituiti da diversi elementi:
- il codice a barre stesso
- il dispositivo di lettura costituito da penna ottica laser,
- il dispositivo di decodifica
- l’interfaccia col sistema di elaborazione Host.
La lettura del codice a barre attraverso i sistemi di lettura automatica rende possibile
semplificare e velocizzare la gestione dei materiali in diversi ambiti, sia nei centri di distribuzione, sia nei magazzini: nelle operazioni di deposito, prelievo e picking, nella gestione dei magazzini, dove si rileva estremamente utile nella localizzazione della merce a stock, nella gestione dei listini, nonché nella trasmissione in tempo reale al sistema informatico aziendale di tutti i dati relativi al prodotto codificato e alla sua movimentazione.
Lo stesso codice a barre consente inoltre di effettuare le
operazioni di tracciabilità dei prodotti sia nelle movimentazioni a stabilimento e sia lungo l’intera catena logistica dal luogo di partenza fino al destinatario finale. I vantaggi principali legati all’impiego del codice a barre sono i bassi costi di emissione delle etichette e dei sistemi di lettura ed accompagnati anche dalle scarse possibilità di errori nella loro emissione.
L’altra innovazione fondamentale per l’evoluzione logistica a fianco del codice a barre, è
l'adozione delle reti a radio frequenza e dei relativi terminali informatici mobili, grazie ai quali è stata superata la tradizionale barriera della non integrabilità informatica delle operazioni eseguite da operatori mobili, sia all’interno che all’esterno delle aziende e dei magazzini.