Quali sono i vantaggi di avvalersi di un unico fornitore logistico?
Quali sono i vantaggi di avvalersi di un unico fornitore logistico?
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11 novembre 2020 - by: Eleonora Castagna

Quali sono i vantaggi di avvalersi di un unico fornitore logistico?

La terziarizzazione delle attività logistiche e di trasporto è spesso una necessità, ed è la scelta giusta per avere garanzia di servizi qualitativamente superiori. Ci sono ulteriori vantaggi nello scegliere un fornitore unico per i diversi servizi di cui si ha bisogno, lo testimonia la consolidata collaborazione tra i reparti Fine Art e Air&Ocean in FERCAM.

vantaggi di avvalersi di un unico fornitore logistico
Per molte aziende, la scelta strategica più valida per ottimizzare i costi ed i tempi della movimentazione delle proprie merci è affidare queste funzioni ad un’entità terza, specialista nel settore. Ciò consente di avvalersi di know-how, di possibilità di investimento, di qualità nel servizio, di efficienza ad un livello che non sarebbe raggiungibile gestendo in autonomia le proprie necessità logistiche. 
 

La scelta di un operatore logistico multi-specializzato che offra soluzioni integrate


Portando in outsourcing le proprie operazioni logistiche, spesso accade di doversi interfacciare con più operatori, ad esempio uno che gestisca gli stock a magazzino, un altro che si occupi del trasporto locale o di comparti merceologici specifici e un altro ancora che abbia la possibilità di prendere in carico le consegne a livello internazionale e overseas. Ma che vantaggi comporterebbe potersi avvalere di un interlocutore unico, che curi ogni aspetto a livello di logistica e trasporti?
 
Avvalendosi di un unico operatore logistico a 360° è possibile individuare soluzioni complete e integrate, anche laddove si abbia necessità di servirsi di expertise differenti. Una collaborazione trasversale interna fra i vari reparti di uno stesso fornitore consente di ottimizzare i tempi, semplifica la comunicazione e rende trasparenti tutti gli step di processo. Non essendoci interessi differenti in campo, in occasione di imprevisti o problematiche, l’unico obbiettivo sarà superare prima possibile la difficoltà, anziché dedicare energie ad attribuire responsabilità. 
 

FERCAM: un esempio di collaborazione trasversale tra i reparti Fine Art e Air&Ocean


Grazie alla strutturazione interna in 5 divisioni specializzate, FERCAM propone un servizio logistico completo, ovvero ha la possibilità di prendere in carico ogni fase della supply chain. Dalla pianificazione logistica al servizio di trasporto, in ognuna delle sue varianti e secondo specifica necessità, FERCAM potrà rispondere a tutto tondo alle esigenze della Clientela.
 
Dimostrazione concreta del vantaggio operativo di potersi rivolgere a specialisti facenti parte di una stessa realtà aziendale è offerta dalla cooperazione tra le funzioni Fine Art ed Air&Ocean. Per la logistica d’arte che prevede in particolare tratte per via aerea, Fine Art si avvale infatti delle soluzioni della divisione A&O interna, potendo così garantire ai Clienti un servizio, anche internazionale, di qualità ininterrotta e un monitoraggio continuo delle operazioni.
 
Per dare visibilità ad alcune dinamiche caratteristiche di questo servizio integrato, abbiamo rivolto alcune domande a Chiara Prisco, Business Unit m\anager per FERCAM Fine Art, ed Elena Del Ferro, Responsabile Air&Ocean presso la filiale FERCAM Roma.
 

Parlando dei vantaggi primari di questa tipologia di collaborazione interna, che cosa possiamo mettere in rilievo?


Chiara Prisco: Per la nostra Business Unit, uno degli aspetti più positivi della collaborazione con il reparto Air & Ocean interno è la possibilità di tracciare nel dettaglio tutti i processi. Riusciamo infatti a seguire in tempo reale tutte le fasi di movimentazione e trasporto delle Opere d’arte, così possiamo darne comunicazione chiara e rapida al Cliente.
 
Elena Del Ferro: Molto importante è anche il poter lavorare bene sull’imprevisto, che nel nostro settore è una variabile che assolutamente non si può prescindere dal calcolare. Lavorando per la stessa azienda c’è estrema trasparenza nella gestione di variazioni rispetto a quanto preventivato e questo facilita moltissimo una tempestiva risoluzione. Ricordo che in occasione dell’allestimento di una grande mostra, relativamente ad un’opera di altissimo valore, si presentò un’incongruenza tecnica a livello di sistemi nazionali. Sotto pressione e con poco tempo a disposizione, siamo riusciti a risolvere la problematica in modo davvero efficiente. In quell’occasione è stato molto bello vedere, oltre alla proattività di entrambi i reparti, una comunicazione molto limpida e rapida fra tutti gli operatori coinvolti.
 

Avete attuato delle modifiche per ottimizzare la collaborazione?

 
Chiara Prisco: Il team A&O può senza dubbio vantare una grande expertise, ma in principio abbiamo dovuto modificare alcuni dei processi “normali” per andare incontro alle esigenze peculiari del comparto arte. Abbiamo lavorato insieme alla costruzione di un linguaggio comune, che permettesse di comprendere le rispettive esigenze e comunicare con rapidità. Ad oggi abbiamo ben consolidato il rapporto e la collaborazione è molto fluida.
 
Elena Del Ferro: Per esempio ora fa parte del nostro normale iter la richiesta di autorizzazione alla scorta sottobordo, ovvero l'accompagnatore dell'Opera che sale insieme ad essa sullo stesso volo passeggeri e va a controllare la pallettizzazione per il carico. Inizialmente questo processo è stato sicuramente una novità, ma è stato presto integrato perfettamente. Grazie alla collaborazione con Fine Art abbiamo acquisito nuove competenze, è stato senza dubbio un arricchimento.
 
Chiara Prisco: Basandoci su questo lavoro di preparazione, di allineamento interno, il lavoro viene progettato avendo già presente sin da principio tutte le rispettive necessità. I tempi di lavorazione risultano quindi ottimizzati, includendo sin dalle prime fasi organizzative piani alternativi per la gestione di tutte le variabili.
 

Che cosa vi ha colpito in particolare nelle interazioni fra i due reparti?


Elena Del Ferro: Mi ha sempre colpito molto l’alto livello di adrenalina che lavorare nel settore Arte comporta, le emozioni forti che si provano. Abbiamo grande rispetto per tutte le merci che trasportiamo, ma quando si tratta di Opere d’arte parliamo di un valore che va al di là del monetario, si ha a che fare con il nostro comune capitale culturale. E quando un’Opera che fa parte del patrimonio artistico internazionale è in volo, restiamo all’erta fino a che il trasporto non è concluso, h24. Per cui, ci si trova insieme in piena notte a scambiare messaggi ed attendere conferme, per non smettere di monitorare da vicino la movimentazione.
 
Chiara Prisco: La cura che entrambi i reparti, in perfetto concerto di intenti ed interessi, dedicano alle operazioni di trasporto. Ho osservato con grande orgoglio un impegno costante, la consapevolezza di dover mantenere molto alto il livello di attenzione, visto che trattiamo operazioni assai delicate e dobbiamo gestire documentazioni complesse. E aggiungo che è stato bellissimo quando per la prima volta ho potuto leggere sulla cassa adibita al trasporto il nome di una collega in qualità di Notificante, piuttosto che quello di uno sconosciuto. Nell’azienda dove lavoravo in precedenza non avrei potuto avere un’opportunità simile, perché dovevamo sempre cercare fornitori in outsourcing. Questo ha suscitato in me un grande senso di appartenenza, in aggiunta alla tranquillità nel sapere di potermi fidare ad occhi chiusi.
 
Elena Del Ferro: In merito a questo aneddoto, ricordo che un collega che lavorava a quel trasporto andò in aeroporto e mi mandò una foto di queste casse… non riuscivo a crederci, è stato un grande onore!
 

Avete avuto feedback dalla clientela in merito a questa tipologia di servizi gestiti insieme?


Chiara Prisco: Qualche giorno fa ero al telefono con un Cliente, che abbiamo acquisito da poco. Mi ha fatto sorridere, perché mi ha raccontato di essere rimasto non solo contento ma molto sorpreso del fatto che potessimo condividere in tempo reale la posizione delle Opere che stavamo trasportando. È la tracciabilità cui facevo riferimento inizialmente, le informazioni che ci sono immediatamente disponibili grazie al fatto che siamo parte della stessa organizzazione. Per noi è una prassi quotidiana, ma è stata una conferma e una soddisfazione sentire quanto questo aspetto fosse apprezzato.
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