È possibile una logistica green?
È possibile una logistica green?
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31 maggio 2017 - by: Paolo Sartor

È possibile una logistica green?

Per gli operatori logistici sono molteplici le possibilità di rendere più eco-sostenibile la propria attività

Logistica GreenDal trasporto internazionale alla distribuzione locale, dalla reverse logistics alla promozione dell’intermodalità per trasferire quote di traffico dalla strada alla ferrovia o alla nave, così come le nuove modalità di progettazione degli imballi per ridurre danni e costi di spedizione: la logistica sostenibile è un universo che coinvolge diversi segmenti dell’economia e svariati suoi protagonisti. Per poter vedere un miglioramento dal punto di vista ambientale è necessario un approccio sistemico tra i vari soggetti coinvolti nella catena logistica del trasporto. I veicoli del futuro saranno sempre più intelligenti, semplici da guidare e confortevoli per la sicurezza stradale e per la sostenibilità, con l’obiettivo di ridurre l’incidentalità e salvaguardare l’ambiente. Le ricette per migliorare e rendere la mobilità delle merci più eco-sostenibile puntano alla promozione di progetti di logistica collaborativa, con consegne congiunte per saturare la capacità di carico dei mezzi di trasporto e ridurre la percorrenza a vuoto degli stessi, e un maggiore utilizzo di veicoli alimentati con fonti alternative (GPL, metano, ibridi ed elettrici). Una soluzione potrebbe derivare dall’utilizzo intensivo di borse noli (mercati in cui si effettuano le trattative riguardanti noleggi di navi o aerei non di linea) e software dedicati alla pianificazione degli itinerari, basati però anche su una cooperazione tra la domanda e l’offerta di servizi di trasporto. Il loro utilizzo consentirebbe di avere una chiara visione d’insieme di:
  • indirizzi
  • tempi di percorrenza
  • costi
  • distanze
per un’efficiente gestione della mobilità delle merci e per pianificare la soluzione di viaggio ottimale. Ricordiamo che l’8% di tutte le emissioni di CO2 a livello mondiale sono imputabili al trasporto, che rappresenta anche la causa del 5,5% del gas serra. Un altro esempio di logistica collaborativa, denominato “pooling”, ha permesso ad un operatore logistico di raddoppiare la frequenza delle consegne, essere più reattivo e di ridurre le probabilità di esaurimento delle scorte. L'ottimizzazione e il pooling hanno portato a una diminuzione del 30% delle operazioni di carico - operazioni di vitale importanza in questi tempi di congestione dei centri di distribuzione di vendita al dettaglio. Il pooling è un vero e proprio caso da manuale, che grazie all’apertura mentale dimostrata da alcune catene della Grande Distribuzione Organizzata e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti (produttore – distributore - operatore logistico) dimostra come trasformare un vincolo in una soluzione che crei valore per tutti i soggetti coinvolti nella catena logistica. Concludiamo con una frase che ben esemplifica i contenuti di questo approccio sistemico: l’efficienza la si fa solo quando si ha misurato bene le attività e calcolato la propria impronta ambientale.
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